Venerdì 20 MARZO 2015 ore 18 – sala del Centro Servizi Culturali UNLA ORISTANO
Emanuele Cioglia presenta il libro
Il registro dei grandi risentimenti Vita, tracollo e miracoli di un fotografo di matrimoni (Caracò editore)
Dialoga con l’autore: Nicolò Migheli
Libro – Si tratta di un romanzo dalle atmosfere e la scrittura comico-brillanti, con protagonista Lele, un giovane assistente fotografo che accompagna il padre ai servizi matrimoniali nella Cagliari Anni ’70/80. Siamo in un periodo storico delicato, di contestazioni e terrorismo, i cosiddetti Anni di Piombo. Il padre di Lele, dietro l’attività di fotografo, cela un impegno politico sovversivo nelle file anarchico-libertarie. Un giorno nasconde nel suo studio un brigatista latitante, la polizia fa un irruzione, e l’attività artigiana viene chiusa. Ritroviamo il piccolo Lele studente di scuola superiore, in piena epoca di pentapartiti e di confuso sviluppo economico. Il giovane cerca di riprendere il discorso iniziato da bambino, da grande vuole fare il fotografo. Scatta in giro per il quadrilatero del centro storico, e porta i rullini a sviluppare al QSS, il classico Quick Photo Service tanto in voga in quel periodo già frenetico, ammalato di tutto e subito. Si innamora della commessa Serena, e un giorno rilevano insieme l’attività. Però si staglia all’orizzonte una pesante ombra, l’ombra della tecnologia digitale, che ingoierà molti fotografi, e praticamente quasi tutti i laboratori di sviluppo e stampa. Bisogna inventarsi un nuovo mestiere, e Lele lo farà sostituendo agli obiettivi della borsa fotografica un Barrett M82, un fucile di precisione… Si tratta quindi di un romanzo, ma anche di un modo per ripercorrere le fasi della nostra storia più recente, dagli ultimi echi dei movimenti di contestazione a fine Anni ’70, sino alla più recente epoca di crisi economica, di ideali, prospettive, e fiducia nell’avvenire.
Emanuele Cioglia è nato a Cagliari nel 1971. Fa il fotografo e lo scrittore. Quindi il precario per antonomasia. Ha pubblicato Un rivoluzionario al bar (La riflessione, 2005); Il mozzateste (Aipsa, 2006), vincitore del premio Grazia Deledda per la sezione Narrativa Giovani nel 2008; Tranquillo come una salma (Aipsa, 2009); Asia non esiste (Arkadia, 2012), menzione speciale per la Narrativa al Premio Francesco Alziator, nel 2012. Pubblica racconti sul suo blog, Il clandestino, su quotidiani e in raccolte di scritti brevi. Recentemente i suoi lavori sono stati raccolti, acquisiti digitalizzati, dal Fondo Archivistico Autori Sardi (FAAC), un progetto delle Università di Cagliari e Sassari.