Venerdì 31 maggio 2019 ore 18,00 – Sala Centro Servizi Culturali UNLA Oristano
Presentazione del libro
di Antioco Floris
Banditi a Orgosolo: il film di Vittorio De Seta
(Rubbettino Editore)
Dialogano con l’autore:
Antonello Carboni (regista – operatore del CSC di Oristano)
Marcello Marras (antropologo – direttore CSC Oristano)
Banditi a Orgosolo è un film girato in Barbagia, nel cuore della Sardegna agli inizi degli anni Sessanta. Un lavoro lontano dai moduli produttivi tradizionali, realizzato da una troupe ridottissima e interpretato da attori non professionisti. Premiato come miglior esordio al festival di Venezia nel 1961, da subito ottiene riconoscimenti in tutto il mondo: a New York (1962) viene premiato perché è «un’opera creativa di eccezionale valore nel campo della cinematografi a documentaria» e a Boston il premio per la miglior regia gli viene attribuito «per la qualità del risultato nella ricerca creativa col mezzo cinematografico». Martin Scorsese molti anni dopo l’uscita lo definirà un capolavoro indiscusso, ma ancora nel 1963 il critico di una rivista della Cuba di Castro e Che Guevara, recensendo il film scrive: «Se mi chiedessero quale regista sarebbe più utile per Cuba io direi Vittorio De Seta perché dimostra che il cinema è un’arma importante nella lotta per il futuro dell’umanità». Questo libro, progettato con lo stesso Vittorio De Seta quando era vivo, raccoglie i materiali che documentano la realizzazione di Banditi a Orgosolo – appunti, fotografi e, la sceneggiatura desunta – introdotti da un saggio che analizza la pellicola e ripercorre la genesi del fi lm e la sua ricezione.
Antioco Floris è professore di cinema, televisione e media audiovisivi al Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari dove è anche direttore del centro di ricerca CELCAM. Ha pubblicato saggi e volumi su Daniele Segre, Nanni Moretti, Nanni Loy, cinema e formazione, Leni Riefenstahl, il cinema in Sardegna, Vittorio De Seta e su Fabrizio De André. È condirettore della rivista “L’avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes”.