Venerdì 10 luglio ore 21,00 – Centro Servizi Culturali UNLA Oristano
Nel nostro giardino a luglio fioriranno parole, suoni, immagini, incontri
Musiche e comunità. Presentazione dei libri:
-Bortigali. Un paese e le sue pratiche musicali (Nota) a cura di Ignazio Macchiarella, Sebastiano Pilosu, Associazione Sas Enas
-Musiche Tradizionali di Aggius. Le registrazioni del CNSMP (1950-1962) (Squilibri) a cura di Marco Lutzu
Partecipano: Ignazio Macchiarella, Marco Lutzu, Sebastiano Pilosu, Salvatore Carboni
Interventi musicali: Cuncordu “Sas Enas” di Bortigali, Coro “Galletto di Gallura” di Aggius
I libri
Bortigali. Un paese e le sue pratiche musicali – Come in qualsiasi paese della Sardegna (e oltre), anche a Bortigali si fa musica, nelle varie occasioni della vita sociale, nei momenti di festa e nella vita di ogni giorno, sulla base di modalità apprese oralmente o partendo da tracce scritte su pentagramma. Numerosi sono gli uomini e le donne impegnati in questo fare musica, entro i contesti specifici della tradizione del paese o sui palcoscenici o in altro tipo di scenario esecutivo.
Imperniato su consolidati rapporti di amicizia e collaborazione fra due studiosi esterni (Ignazio Macchiarella e Sebastiano Pilosu) e un gruppo di cantori e appassionati locali riuniti nell’Associazione Sas Enas, il volume tratteggia le linee essenziali delle diverse musiche di Bortigali, ragionando soprattutto su quelle legate agli scenari tradizionali, e sui relativi protagonisti. In una prospettiva dialogica, oltre ai testi dei curatori, il lavoro accoglie contributi di Salvatore Carboni, Angelo Demartis, Giovanni Ledda, Noemi Manca, Rossana Pinna, Giuseppe Piras, Raffaellu Quilici, Antonio Sannia, Carla Sirigu.
Musiche Tradizionali di Aggius. Le registrazioni del CNSMP (1950-1962) – Ad Aggius, tra il gennaio del 1950 e il marzo del 1962, il CNSMP organizzò cinque rilevazioni che, coordinate da Giorgio Nataletti o da Diego Carpitella, si avvalsero della collaborazione di studiosi già operanti nell’isola come Alberto Mario Cirese,
Antonio Santoni Rugiu, Antonio Sanna, Paolo Cherchi e Pietro Sassu.
L’attenzione riservata a questo piccolo borgo della Gallura, nella Sardegna settentrionale, era determinata dalla ricchezza ed originalità di repertori e modalità esecutive, ora ampiamente rappresentati nei due CD: una grande varietà di forme espressive, dalle ninne nanne ai canti di lavoro, dalle serenate alle danze per organetto, fino al genere più significativo, il canto a tasgia, ancora oggi considerato dai cantori locali l’elemento cardine della propria identità culturale.
I curatori
Ignazio Macchiarella, professore associato per il settore disciplinare Etnomusicologia, membro del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari.
Sebastiano Pilosu, docente del corso di Etnomusicologia del Conservatorio “G.P. Da Palestrina” di Cagliari.
Marco Lutzu, docente di etnomusicologia presso il Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari