Martedì 19 luglio ore 21,00 – Centro Servizi Culturali UNLA Oristano
La sesta barchetta approda al porto
Il Giardino del Centro 2016 – Migrazioni
Il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano e il Cineclub Oristanese vi invitano alle Migrazioni cinematografiche
Italo Moscati presenta il suo ultimo film 1.200 km di bellezza
Al termine della proiezione dibattito con l’autore
Il Film – Milleduecento chilometri è lunga l’Italia, dalle montagne del Nord al mare del Sud; dal bianco della neve all’azzurro del mare. Il film comincia dal Sud, approdo di gente che continua a raggiungere l’Italia, con negli occhi la ricerca di un destino, una ricerca fra speranza e tragedia, come documenta ancora oggi la cronaca. Vedere l’Italia con sguardi al passato, mostrando l’attesa e le premesse di un futuro, un ritorno alla Bellezza. Il film racconta un viaggio nella penisola realizzato soprattutto con i documenti dell’Istituto Luce, nei cui archivi compare un’Italia dai primi anni del Novecento, un lungo percorso fino ad anni vicini ai nostri. Un’Italia articolata, fatta di diverse forme di Bellezza, in un territorio che presenta caratteristiche particolari per ogni regione, dalla Valle d’Aosta e dal Friuli Venezia Giulia, dalla Toscana al Lazio, dalla Lombardia alla Liguria, dalla Campania alla Sicilia e alle sue isole; e così via. Venti regioni. Storia del territorio, del paesaggio, vita della gente e arte si mescolano da sempre. Lo spettacolo della natura s’intreccia con lo spettacolo del lavoro e della creatività italiana, aperta al mondo, amata e visitata dal mondo. Il film racconta questa Italia. Scenari, arte, lavoro, panorami, cultura, spettacoli, grandi personaggi.
Italo Moscati, regista e scrittore, sceneggiatore, insegna Storia dei Media e Arti Visive della Contemporaneità all’Università di Teramo. Collabora come autore e sceneggiatore alla radio e alle tv della Rai, dopo essere stato responsabile dei Programmi sperimentali, lanciando registi italiani tra cui Gianni Amelio, Giuseppe Bertolucci, Peter Del Monte, e producendo film d’autore tra cui quelli di Jean Luc Godard, Marco Ferreri, Glauber Rocha; è stato poi vicedirettore di Rai Educational realizzando lunghe serie sul Novecento nei programmi “Tempo”, “Epoca- Anni che camminano”, “Tema”, recuperando in gran parte preziosi documenti nelle Teche della Rai e presso l’Istituto Luce. Per quattro anni è stato presidente del Centro d’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Ha scritto per il teatro dieci commedie tutte rappresentate e dirette da Ugo Gregoretti, Augusto Zucchi, Piero Maccarinelli. Per il cinema, ha scritto “Il portiere di notte” e altri cinque film con Liliana Cavani, e sceneggiature con Luigi Comencini, Silvano Agosti, Giuliano Montaldo e altri; ha diretto il tv movie “Gioco perverso”, il serial “Stelle in fiamme” e numerosi film doc tra cui “A New York! A New York!”, “Piccoli graffiti”, “Il sogno del futuro”, “Le mille e una Venezia”, “Occhi sgranati”, “Via Veneto Set”, “Passioni nere”, “Il paese mancato”, “Viziati 1”, “Viziati 2”, “Non solo voce- Maria Callas”, “Luciano Pavarotti, l’ultimo tenore?” presentati in diversi e importanti festival, in Italia e all’estero. Tra i suoi ultimi volumi, ricordiamo “Gioco perverso. La vera storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, da Cinecittà alla guerra civile”, “I piccoli Mozart”, “Sophia Loren. Storia dell’ultima diva”, “Sergio Leone- Quando il cinema era grande”,editi da Lindau; e “Anna Magnani”, “Vittorio De Sica”, “Pasolini passione”, editi da Ediesse-Eri. Moscati ha avuto molti e prestigiosi premi fra cui il St. Vincent come autore televisivo, il Tuscania per il libro ”Gioco perverso” il Leone di Pietra (per il libro su Leone), il Cinemadamare per i programmi di cinema alla radio: la partecipazione a “Hollywood Party”, “Il ritorno di Belfagor, sceneggiato, “Alle 8 della sera” (ritratti dedicati a grandi attori e registi, tra cui Hitchcock), “Ma com’era il ‘68”.