Il Centro Servizi Culturali UNLA e il Cenacolo di Ares presentano il libro di Ivo Murgia
Distopicalittico
(Cenacolo di Ares)
Partecipano:
Ivo Murgia (Autore)
Igor Lampis (Editore)
Giovedì 07 settembre 2017 ore 18,00
Oristano – Sala Centro Servizi Culturali UNLA
Il libro – In un futuro e in un luogo non meglio precisati ma comuni a tutta l’umanità, il protagonista stanco di una vita più virtuale che reale decide di affrontare quel che resta del reale per capire che fine hanno fatto gli uomini e le donne di un tempo. Più facile a dirsi che a farsi, intanto l’umanità non è più quella degli anni 2000 ma è molto più variegata, comprendendo anche umanoidi, uomini con parti meccaniche, mix animali parlanti dotati di coscienza e telepatia e altro ancora. L’umanoide Terenzio, animato da spinte molto umane e molto meno nobili di quello che si crederebbe e che si riterrebbe opportuno per un eroe, si mette in cammino alla ricerca di quel che resta dell’umanità. Si imbatterà in tutte le forme possibili di vita, finendo imprigionato in una missione che non è la sua e che lo porterà a entrare in contatto con i nuovi abitanti del pianeta Terra ormai quasi completamente devastato e ridotto, per lo più, a un cumulo di immondizie. Il nostro eroe per caso, si troverà senza volerlo e senza averne i mezzi, a darsi da fare per salvare il salvabile e provare a dare un seguito all’avventura degli ultimi uomini e donne di questo nostro, e unico, pianeta. L’unica cosa che non gli verrà mai meno sarà il vero motivo per il quale è uscito di casa e nel quale continua a sperare disperatamente fino all’ultimo, neanche tanto segretamente. Per riuscire nell’impresa non solo avrà pochissimi mezzi a disposizione, poco entusiasmo e poca convinzione, ma dovrà anche vedersela con il peggiore nemico di sempre dell’uomo: l’uomo. Il finale presenta ben due colpi di scena, con l’intervento di Igor Lampis, altro autore del Cenacolo, e con un’altra trovata che va oltre lo stesso finale e per la quale naturalmente si rimanda alla lettura del libro.
Distopicalittico è il secondo volume di Ivo Murgia che esce per le edizioni Cenacolo di Ares, nella collana “Gli Indipendenti” ma questa nuova produzione si discosta notevolmente dalla precedente “Il club degli intelligenti.” Lasciate le avventure galanti tragicomiche del filosofo cagliaritano Socrates, l’ambientazione di questo nuovo lavoro lascia anche Cagliari e si proietta in un futuro immaginario e in un non luogo. Spariscono quindi le ambientazioni sarde e si argomenta di un domani di tutti gli esseri umani, non meglio specificando altre coordinate spaziotemporali. Di sicuro il futuro prospettato, che secondo l’autore attende l’umanità, non è dei più felici, anzi si prefigura come una vera e propria punizione per tutto il male di cui gli esseri umani sono stati capaci lungo la loro esistenza. Il titolo del racconto è dato dall’unione delle parole distopico e apocalittico ed è già indicativo delle intenzioni dell’autore. A smorzare questo scenario così funesto è ancora una volta l’ironia della scrittura che affrontando la narrazione, racconta in prima persona e con occhio beffardo le sciagure che aspettano l’umanità in ragione del bene, poco, e del male, tanto, che si prodiga di fare ai nostri tempi.