28 Set Dentro le migrazioni – il progetto “The crossing
Venerdì 22 luglio ore 21,00 – Centro Servizi Culturali UNLA Oristano
La settima barchetta approda al porto
Il Giardino del Centro 2016 – Migrazioni
Dentro le migrazioni Il Mediterraneo negli ultimi vent’anni a cura di Arianna Obinu (giornalista pubblicista esperta di migrazioni)
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Una storia per il cinema: il progetto “The crossing” di Lila Place
Partecipano: Sunnygad Eromosei, Titilayo Eromosei, Lila Place
Intervento: Dentro le migrazioni. Il Mediterraneo negli ultimi vent’anni. Riflessioni sull’attualità tra salvataggi in mare e tragedie, salti nel passato a toccare momenti cruciali della storia delle migrazioni nel Mediterraneo. Popoli in movimento d’Asia e d’Africa: diritti negati. Migranti come attori attivi e non passivi di un percorso di vita. Prospettive.
Intervento: Una storia per il cinema The Crossing è un breve documentario di animazione dedicato al viaggio di una famiglia attraverso il Mediterraneo, nella speranza di raggiungere l’Europa.
Arianna Obinu – Laureata nel 2005 in Diritto Islamico presso L’Orientale di Napoli, si perfeziona a Torino con un master di II livello in Servizi agli immigrati. Inizia a lavorare nel settore immigrazione nel 2007 a Cagliari, presso la Provincia. Parallelamente diventa giornalista pubblicista e mediatrice di pace. È ricercatrice dal 2010 al 2012 per la Regione Sardegna, occupandosi delle migrazioni degli harraga, gli algerini che giungono in Sardegna per vie illegali. Ne nascono una monografia sul tema (Harraga. Il sogno europeo passa per la Sardegna, Erasmo Ed., Livorno 2013) e un articolo accademico per l’Università di Cagliari. Si trasferisce in Toscana dove dal 2013 lavora come insegnante qualificata di lingua seconda (Certificazione internazionale Cedils) nel pubblico e nel privato, e come progettista nel sociale. Vice presidente dell’Osservatorio Osim (Osservatorio di Studi Internazionali sul Mediterraneo), continua ad aggiornare le proprie competenze e a tenere pubblici incontri sul tema immigratorio nel Mediterraneo e a
seguire le vicende nazionali relative ai richiedenti asilo. Scrive sul blog ariannapo.wordpress.com di Maghreb, Islam e Migrazioni.
Lila Place ha iniziato a lavorare nel cinema a New York, come assistente di montaggio. Ha lavorato a diversi lungometraggi e documentari di vari registi, tra cui Woody Allen e Spike Lee. I suoi documentari sono stati proiettati in diversi prestigiosi festival di cinema, quali il Margaret Mead Film Festival, Slamdance, l’Aspen Shortsfest, e inoltre al Museum of Modern Art di New York e su canali televisivi. Alcuni lavori da lei montati hanno vinto importanti premi in festival del cinema internazionali come Silverdocs, IDFA, Hot Docs e Full Frame. Lila ritiene che le piccole storie possano trasmettere forti temi universali e che i documentari possano essere cinematograficamente ed emotivamente coinvolgenti come la fiction. Il suo lavoro è influenzato da una profonda conoscenza del cinema, dell’antropologia culturale e della danza. Lila si è laureata in Antropologia alla Columbia University e ha conseguito un master in “Documentary Film” alla Stanford University.