Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano

Dal 1967 aperti al territorio come spazio in cui la cultura è per tutti e ognuno partecipa a creare cultura tramite l’incontro con gli altri.

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“ÀRBORES” un film di Francesco Bussalai – Buon compleanno Faber. 12 ed. (R)Esistenze

Mercoledì 13 marzo alle ore 18
il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano ospita una tappa del festival Buon compleanno Faber. 12 ed.
Non una cover, non un omaggio e nemmeno un ricordo

(R)Esistenze, un saluto dai paesi di domani.


ARBORES, la storia perduta degli alberi della Sardegna, un film di Francesco Bussalai (Italia – 2021 – 62′)

Marco Asunis ,presidente FICC, in dialogo con il regista

SINOSSI
L’Isola di Sardegna fu letteralmente rasa al suolo come per un’invasione barbarica.
Caddero le foreste che ne regolavano il clima e la media delle precipitazioni atmosferiche.
(Antonio Gramsci).

Durante il 1800, una speculazione selvaggia guidata dai governo piemontese dei Savoia, rade al suolo l’ottanta percento dei boschi della Sardegna. Nel 1861 il regno di Sardegna si trasforma in Regno d’Italia e la Sardegna paga il suo tributo al nuovo Stato diventando, ormai brulla, l’Isola delle pecore. L’isola disboscata e delle pecore.
Cantato da Grazia Deledda, Nobel per la letteratura nel 1926, Il bosco del monte Ortobene, a Nuoro, ha subito, nella seconda metà dell’800, la medesima sorte. Oggi, dopo gli speculatori, i taglialegna, i carbonai, gli incendi, la foresta ricresce. La notte, gli animali del bosco, cinghiali, martore, volpi, donnole, ricci,
si riprendono i loro spazi e sembrano incontrarsi per mangiare e danzare insieme. Dalle ceppaie di quei lecci millenari gli alberi rinascono. Ma l’albero è sempre lui, ha sempre mille anni.
Come dice Sainkho, cantante delle foreste siberiane, gli alberi sono creature viventi, che hanno un legame indissolubile con le persone vive, soprattutto perché custodiscono lo spirito degli antenati e delle generazioni che ci hanno preceduto. Generazioni di persone che rispettavano gli spiriti degli alberi, delle rocce e dei fiori, che vivevano in armonia tra di loro e con la natura. Come Nikola, Massimo, Tzia Gavina, vecchi alberi di oltre 90 anni che il loro Monte lo hanno abitato, curato, rispettato.
Oggi il bosco ricresce, Checco cura le sue capre, Gianmario si arrampica sugli alberi e Donatella legge Grazia Deledda a Giulia e a Giacomo per farli addormentare.
Con i colpi di scure dell’800, insieme agli alberi perdemmo anche la memoria di una Sardegna boscosa e piena di acque, di un popolo che viveva in armonia con essa. Oggi il bosco ricresce.
L’acqua, come la memoria, piano piano, ritorna…

FRANCESCO BUSSALAI
Nato a Nuoro nel 1965. Dopo la laurea in Economia all’Università di Cagliari e il Master in Economics alla University of York (GB), per 18 anni ha lavorato come esperto del mercato del lavoro per la Regione Sardegna.
Inventa e realizza per l’Agenzia Regionale per il Lavoro la manifestazione “Il Cinema racconta il lavoro”, che seleziona e finanzia la realizzazione di corti e documentari sul mondo del lavoro in Italia.
Negli stessi anni realizza ‘Cancelli di fumo’, storia della Manifattura tabacchi di Cagliari e altri corti d’autore e documentari come “Il pranzo di Alice”, “Chiloè” e “Vietato attraversare i binari” che partecipano a festival in tutto il mondo, vincendo numerosi premi (Assim Vivemos, Brasile; Milano Film Festival, Italia; Best European film, La Fila Film Festival, Valladolid, Spagna).
Nel 2015 lascia il lavoro alla Regione e intraprende un viaggio negli Stati Uniti che lo porterà a realizzare il lungometraggio ‘Re-legalized’. Girato fra l’Oregon e la California, ha partecipato a diversi festival negli Stati Uniti (Los Angeles, Denver, Palm Springs, Eugene), e ha avuto decine di proiezioni pubbliche in Italia, tra cui al Senato del Parlamento italiano, partecipando al dibattito sulla legalizzazione della cannabis in Italia.