08 Apr L’OPERA PROPOSTA DAL CSC DI ORISTANO
L’OPERA PROPOSTA DAL CSC DI ORISTANO
“Quando l’essenziale di un avvenimento dipende da una presenza simultanea di due o più fattori dell’azione, il montaggio è proibito”. André Bazin è l’autore di questa frase che ancora oggi segna un punto di riferimento per gli studiosi e appassionati della storia e delle teorie del Cinema.
CHE COS’È IL CINEMA? un testo edito nel 1958 e apparso per la prima volta in Italia nel 1973. Era il periodo in cui si dibatteva tra l’approccio di una lettura strutturalista, sbilanciata sulla impalcatura e i dispositivi significanti utilizzati per costruire il film, e un metodo basato esclusivamente sui contenuti espressi verbalmente nell’opera. Quid rei Bazin ci offre un caleidoscopio meraviglioso, che si sforza di coniugare i due mondi. In quegli anni anche i gesuiti si dedicano allo studio del Cinema, Nazareno Taddei, per esempio, scrive un testo sul linguaggio cinematografico, nell’Arte cambia profondamente la modalità di concepire se stessa. I testi parlano di una Estetica del Cinema come se, in sostituzione della parola, si intendesse esclusivamente esteriorità, l’apparire dello stesso, in stricto sensu. Infatti la percezione dell’esperienza estetica da parte dello spettatore si sta ancora delineando ed è invece maggiormente presente il concetto avanguardista che le regole vanno infrante. A innescare una critica costruttiva nei confronti dei teorici come Bazin ci penserà poco dopo Jean-Luc Godard con il suo pragmatico “Il cinema è il Cinema”. Buone letture!