18 Set I live streaming curati dal CSC – Incontro con Giampaolo Mele
Martedì 22 settembre 2020 alle 17,30
sul canale YouTube CSCUNLAOristano e nella pagina FB Centro Servizi Culturali Oristano:
I Live streaming curati dal CSC
“Fare cultura ad Oristano”
Incontro con Giampaolo Mele
direttore scientifico dell’ISTAR (Istituto Storico Arborense)
ISTAR – Comune di Oristano
ISTAR, Istituto Storico Arborense per la Ricerca e la Documentazione sul Giudicato d’Arborea e il Marchesato di Oristano (prima Istituzione fondata in Sardegna, e tra le primissime in Italia, per lo studio scientifico e l’alta divulgazione della storia locale, nella fattispecie del Giudicato d’Arborea) è stata costituita il 20 novembre 1995, con voto unanime del Consiglio Comunale di Oristano, sulla base della L.N. 8 giugno 1990, N. 142, e secondo quanto previsto dall’art. 91 dello Statuto Comunale, delib. C.C. n. 168.
Scopo dell’ISTAR è: promuovere, organizzare e realizzare studi, ricerche, pubblicazioni scientifiche (soprattutto in forma di collane e d’iniziative editoriali periodiche), convegni, seminari, mostre, conferenze, borse di studio, divulgazione presso tutte le scuole di ogni ordine e grado, corsi di aggiornamento e formazione per docenti, ed ogni altra attività con l’intendimento di contribuire in maniera sistematica alla conoscenza della civiltà arborense, considerata nei suoi molteplici aspetti storici, politici, sociali, istituzionali, economici, culturali.
Esempi di attività svolte:
Edizioni critiche di fonti medioevali di età giudicale e della Sardegna spagnola, tra cui spicca la prima edizione critica della Carta de Logu, Oristano 2009, basata sull’unico manoscritto medioevale pervenuto (Biblioteca Universitaria ms. 211).
Tra le altre pubblicazioni, sin dagli anni 90’, spiccano diversi volumi di Atti di Convegni internazionali, tra cui: Giudicato d’Arborea e Marchesato di Oristano: proiezioni mediterranee e aspetti di storia locale, Atti del 1° Convegno Internazionale di Studi, Oristano, 5-8 dicembre 1997, Oristano, ISTAR, 2000, 2 volumi, di oltre 1200 pagine: vol. I pp. 1-622, vol. II pp. 1- 604.
Nel 2016 ha organizzato il Convegno internazionale Elianora sa Iuighissa, Oristano 9-10 dicembre.
Nel 2018 ha organizzato il Convegno Mariano IV Convegno internazionale, Mariano IV la guerra arborense e la Nació sardesca. Oristano, 6-7 dicembre 2018.
Sulla base di un protocollo d’intesa con il Ministerio di Cultura, Madrid, Gobierno de España, nell’anno 2012 ha digitalizzato oltre 50.000 documenti dell’Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, appartenenti al Fondo “Secretaría de Cerdeña”.
Organizza ogni anno, un Concorso per le scuole: “Conoscere il Giudicato e il Marchesato di Oristano”.
Ha realizzato diversi cicli di Letture pubbliche della Carta de Logu, intitolate “Ai tempi di Eleonora”, svoltesi presso la Cattedrale di Oristano, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Santa Chiara, l’Hospitalis Sancti Antoni.
Ha promosso la digitalizzazione del fondo antico dell’Archivio Storico del Comune di Oristano.
Ha organizzato diverse mostre, tra cui nel maggio 2018 “In Civitate Aristanis”, esposizione di plastici in scala della Oristano medievale, presso l’Antiquarium Arborense, visitata da numerose scolaresche.
Sito istituzionale “Arborensia”, con Carta de Logu on line (testo sardo e traduzione italiana), numerose fonti, materiali didattici per la scuola diversificati per livelli didattici, link internazionali e schede mirate di una trentina di specialisti. La fruizione del link è documentata in diversi Paesi europei, ed è costantemente monitorata.
Nell’ a. s. 2018-19 ha organizzato il I Corso di aggiornamento per docenti su: La Civiltà Giudicale. Aspetti storici, artistici, culturali, linguistici. Il Corso ha riscosso un successo di partecipazione sorprendente: ben 107 docenti iscritti.
Collaborazioni in corso:
L’ISTAR ha in corso da tempo collaborazioni con gli Atenei sardi, nazionali e internazionali, con biblioteche e archivi prestigiosi quali l’Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, CNR, con Fondazioni e Associazioni Culturali, con il coinvolgimento di diverse diecine di studiosi, anche di prestigio internazionale, nonché con tutti gli organismi fondamentali per la storia e la cultura arborense nel contesto del Mediterraneo e dell’Europa.
Ha svolto conferenze, corsi e lezioni presso università e centri di ricerca tra cui: Cátedra Goya – Institución Fernando el Católico, C.S.I.C. Zaragoza; Universitad de Zaragoza; Fundaciò Jaume II – València; Universitat de Girona.
Ha pubblicato 5 volumi, curato diverse miscellanee, e un’ottantina di saggi su musica e liturgia, culto e cultura, dall’alto medioevo al secolo XVII, basati su ricerche interdisciplinari sui codici liturgico-musicali, con particolare interesse per quelli innografici, e sulle fonti storiche d`archivio in Italia e all’estero, soprattutto della penisola iberica (Barcellona, Madrid, Siviglia, Saragozza, Girona, Valencia, Palma de Mallorca, Lisbona, Coimbra, tramite borse di studio e finanziamenti C.N.R., C.S.I.C. e I.N.I.C.).
Dal 1° novembre 2000 è docente associato in servizio presso l’`Università di Sassari, dopo avere conseguito l`idoneità presso Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, nel settore scientifico-disciplinare L27A: Storia della musica antica, medievale e rinascimentale.
Attualmente insegna presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari Storia della Musica, Storia della Musica Medioevale e Rinascimentale, Storia della Musica in Sardegna (Musicologia e Storia della Musica, L-ART0/7).
Nella Facoltà di Lettere della Università di Sassari, oltre alle materie storico-musicologiche ha insegnato Paleografia Musicale (dal 1999 al 2001) e Paleografia Latina (dal 2002 al 2010).
È stato componente del Consejo editorial di «Goldberg. Revista de Música Antigua» (Pamplona, anni 2005-2010), stampata in 3 lingue (spagnolo, inglese, francese).
Fa parte della redazione della rivista musicologica «Nasserre» (Saragozza; Institución Fernando El Católico / Exma. Diputación de Zaragoza).
Ha partecipato a diecine di Congressi scientifici internazionali e nazionali di argomento medievistico, musicologico e storico-liturgico.
È docente invitato dal 1994 di Storia della Liturgia e della Agiografia in Sardegna presso la Pontificia Facoltà teologica della Sardegna.
I suoi studi hanno ricevuto diversi apprezzamenti accademici da specialisti internazionali (tra cui: Kenneth Levy, Princeton University, New Jersey; Michel Huglo, University of Maryland, College Park; David Hiley, Institut für Musikwissenschaft Universität Regensburg,; José M.ª Llorens y Cisteró, I.E.M. Consejo Superior de Investigaciones Científicas di Barcellona; László Dobszay, Budapest, Magyar Tudományos Akadémia, Zenetudományi Intézet, Hungarian Academy od Sciences).
Nel 2016 ha promosso, col sostegno del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, la partecipazione dell’Università di Sassari alla formazione della Rete Universitaria per l’Educazione Musicale (capofila Università di Bologna, Alma Mater Studiorum).
Abilitato Prima Fascia, SC 10/C1, ASN “Tornata 2012”. Chiamato come Docente di Prima Fascia dall’Università di Sassari, Dipartimento Scienze Umanistiche (luglio 2020).
Membro della Giunta del Dottorato di Ricerca in Lingue, Letterature e Culture dell’Età moderna e contemporanea dell’Università di Sassari.
È attualmente Revisore MIUR, Ricerca di base, REPRISE: Register of Expert Peer Reviewers for Italian Scientific Evaluation, SH5 Cultures and cultural production literature, visual and performing arts, music, cultural and comparative studies (…).
Esperto innologo dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI (Roma, Conferenza Episcopale Italiana) per la revisione della Liturgia delle Ore, ai fini di una nuova “Editio typica” in traduzione italiana del testo degli inni promulgato da papa Paolo VI.
Giornalista pubblicista dal 1984, ha collaborato con diverse testate, soprattutto nelle pagine della Cultura, e come editorialista dell’Unione Sarda.
Tra le ultime pubblicazioni innologiche si segnalano: (2015). «Ymnum Sancti Benedicti composuit». Su Cipriano di Montecassino e l’inno “Christe sanctorum decus atque virtus”. RIVISTA INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA, vol. 36, p. 81-116, ISSN: 0394-6282; (2016) “Ut queant laxis”. Il paradigma pedagogico e l’enigma dell’inno saffico per san Giovanni. MUSICA DOCTA, vol. 6, p. 173-210, ISSN: 2039-9715, doi: 10.6092/issn.2039-9715/658.
Tra le ultime pubblicazioni di Storia della Musica in Sardegna si segnala: (2017). A Historical Overview of Musical Worship and Culture in Medieval Sardinia. In: AA.VV.. (a cura di): Michelle Holbart, A Companion to Sardinian History , 500-1500. Boston – Leiden:Brill, ISBN: 9789004341234
Tutti connessi sul canale YouTube CSCUNLAOristano
Giovedì 9 luglio 2020 ore 17,30
VI ASPETTIAMO!!!