14 Nov La Rassegna Cinematografica CHE COSA E’ ALLORA, IL TEMPO?
Dal 18 novembre al 19 dicembre 2019 – Centro Servizi Culturali UNLA, via Carpaccio 9 Oristano
Il Centro Servizi Interculturali Fairuz
in collaborazione con
Il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano
organizza
la Rassegna Cinematografica
CHE COSA E’ ALLORA, IL TEMPO?: cinema di interni contemporanei
“In che cosa consiste allora l’essenza del lavoro di un autore nel cinema? Convenzionalmente lo possiamo definire uno scolpire il tempo. Analogamente allo scultore che prende un blocco di marmo e, guidato dalla visione interiore della sua futura opera, toglie tutto ciò che è superfluo, così il cineasta dal “blocco del tempo”, che abbraccia l’enorme e inarticolata somma dei fatti della vita, taglia fuori e getta via ciò che non serve, lasciando solo ciò che deve divenire un elemento del futuro film, ciò che dovrà costituire una delle componenti dell’immagine cinematografica”. (Andrej Tarkovskij,Scolpire il tempo)
Ogni racconto d’amore sembra nascere in una condizione di assoluta a-storicità, fuori dal tempo e dallo spazio, aldilà di ogni barriera culturale, confinato in un eterno presente; ma ogni storia narrata si svolge in un tempo, reale, narrato o cinematografico, ed è radicata in uno spazio ben definito, da confini territoriali o da cornici cinematografiche, quindi prevede una durata, una storicizzazione. Senza dubbio, il tempo si può esprimere attraverso un continuum misurabile ad una dimensione ma, contemporaneamente, esso risulta composto da un’estensione passata e da un’estensione futura, il cui punto di confine è, di per sé, privo di estensione. Emerge, dunque, la duplice natura del tempo: il suo essere contemporaneamente un eterno presente ed un presente che si determina solamente mettendo in relazione una sequenza passata ed una scansione futura.
Il nostro progetto raccoglie opere cinematografiche in cui si percepisca l’azione del tempo, e dello spazio, sulle storie d’amore: la vita di coppia porta generalmente alla costruzione di una famiglia, alla riconsiderazione della memoria e dell’appartenenza, alla progettualità, alla generazione di figli, quindi al rapporto intergenerazionale e parentale, alla paternità e alla maternità, alla messa in discussione di certezze e di incertezze. Dopo l’amore ci si può ritrovare incastrati dallo spazio e dal tempo, fuggire da essi o percepirne le subdole trasformazioni. Il tempo della famiglia è un tempo lungo, costellato di corse in avanti e di arresti, sorvegliato dal passato e incalzato dal futuro, che sembra non avere un presente. In certi casi il tempo sembra fermarsi nell’ambiente familiare, attaccarsi alle private paure e alle riservate incertezze, suffragate da un contorno intimo e confidenziale. Talvolta un evento improvviso sconvolge le monotone routine familiari, rendendole improvvisamente esposte alla violenza della realtà, dello spazio angusto o illimitato, del tempo che passa o che è già passato…
CALENDARIO DELLA RASSEGNA
Oristano, Centro Servizi Culturali UNLA
Lunedì 18 novembre h 18.30
Un Affare di Famiglia di Hirokazu Kore’eda, Giappone 2018
Presentazione della rassegna a cura di Imad Hamdar (CSI Fairuz) e Marcello Marras (CSC UNLA)
Mercoledì 27 novembre h 18.30
Loveless di Andrey Zvyagintsev, Russia 2017
Mercoledì 4 dicembre h 18.00
Il cliente di Asghar Farhadi, Iran/Francia 2016
Nuovo Cinema Iraniano di Imad Hamdar (CSI Fairuz)
Martedì 10 dicembre h 18.30
Forza Maggiore di Ruben Ostlud, Francia/Danimarca/Germania 2014
Presenta Federica Diana (CSI Fairuz)
Martedì 17 dicembre h 18.00
Viviane di Ronit e Shlomi Elkabetz, Israele/Francia/Germania 2014
Spazio e tempo fra realtà e rappresentazione, a cura di Sebastiano Ghisu, docente di storia della filosofia all’Università di Sassari
Giovedì 19 dicembre h 18.30
L’albero dei frutti selvatici di Nuri Bilge Ceylan, Turchia/Francia 2018
Per informazioni:
Centro Servizi Interculturali Fairuz
CC La Vetreria, via Italia 63 Pirri-Cagliari
fairuzeventi@gmail.com