29 Nov “Cantaus oi, immoi, innoi” – L’improvvisazione poetica come atto collettivo irripetibile
Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano – Associazione Arrepentina e mutetus
Cantaus oi, immoi, innoi
L’improvvisazione poetica come atto collettivo irripetibile
Venerdì 6 dicembre 2024 ore 17,30
Sala Centro Servizi Culturali UNLA – Via Carpaccio, 9 Oristano
Arrepentinas e mutetus
con i poeti improvvisatori
Ignazio Lasi e Giampaolo Nuscis
accompagnati alla fisarmonica da
Giuseppe Pintus
Coordina la serata
l’etnomusicologo Ignazio Murru
La poesia improvvisata è una pratica viva che, quando “si fa”, suscita su spantu: meraviglia, stupore, ammirazione, entusiasmo, coinvolgimento.
Maggiormente, oggi stupisce che tante persone si meraviglino di avere coabitato con un’espressione artistica e comunicativa della loro cultura e della loro tradizione, scoperta e apprezzata per caso, quasi come se si trattasse di un fatto definibile “esotico-locale”.
L’incontro è finalizzato alla reiterazione di una pratica che nella tradizione della nostra Isola mantiene il suo fascino e la sua funzione, sebbene sia evidente che il numero di poeti, di appassionati e di gare sia diminuito.
I poeti improvviseranno arrepentinas e mutetus e, stimolati dagli interventi dello studioso, ne spiegheranno le forme metriche e la struttura del canto.
L’interazione tra i protagonisti coinvolti, poeti e partecipanti, potrà generare la particolare condizione che caratterizza l’improvvisazione poetica: un’intensa esposizione-ricezione di contenuti, di temi tradizionali e attuali, di figure retoriche sapientemente comunicati e recepiti nella forma artistica del canto in versi e rime, accompagnato dalla fisarmonica.
L’associazione Arrepentina e Mutetus nasce nel 2014 per volontà di un gruppo di giovani poeti emergenti che hanno già operato in altre associazioni, con lo scopo di divulgare e salvaguardare la poesia sarda nelle forme de s’arrepentina e de su mutetu.
Diventa operativa dal 2015 e, da allora, ha intrapreso iniziative e presentato progetti dedicati alla riscoperta del canto improvvisato dell’area centro-occidentale della Sardegna e all’uso della lingua sarda. In particolare, promuove esperienze laboratoriali finalizzate alla divulgazione della poesia improvvisata, intesa come pratica viva nelle diverse comunità della Sardegna, che si alimenta attraverso l’azione individuale collettiva di poeti e di appassionati.