18 Lug LAVORO ECOAUTONOMO. Giardino del Centro 2018
Martedì 24 luglio ore 21 – Centro Servizi Culturali UNLA Oristano
Settimo appuntamento della manifestazione
Il Giardino del Centro 2018 R.A.D.IO ATTIVO
(3 – 31 Luglio 2018)
LAVORO ECOAUTONOMO:
Sulle tracce di un diverso lavorare
A cura di
Lucia Bertell
e di
Cristina Cometti
In un mondo in cui il lavoro domina il nostro quotidiano, condizionando la stessa identità sociale, vanno emergendo nuove realtà – come le Reti di economia solidale con i GAS, i mercati autogestiti di Genuino Clandestino o i Centri di Sperimentazione Autosviluppo – che fondano la propria attività sull’autorganizzazione delle produzioni, sulla creatività sociale e sulle relazioni di utilità (non di utilitarismo) tra lavoratori produttori e cittadini critici. Grazie a questo “fare” che spesso prende la forma delle piccole cose, si sta configurando un lavoro vernacolare denso di valori, emozioni e qualità dell’esperienza. Un approccio inedito, basato su una forte istanza di autonomia, che i singoli protagonisti esprimono inventando un nuovo alfabeto, con il quale danno voce ai loro differenti modi non solo di lavorare ma soprattutto di vivere
Lucia Bertell, ricercatrice, fa parte di TiLT/Territori in Libera Transizione – laboratorio di ricerca sulle nuove pratiche di cittadinanza del Dip. Scienze umane dell’Università di Verona.
Cristina Cometti, medica critica, da anni impegnata, tra ricerca ed esperienza personale, nel tenere insieme pensiero scientifico e umanistico.
Cristina e Lucia da venticinque anni conducono insieme una riflessione sociale, ecofemminista e politica anche partecipando a incontri pubblici e producendo articoli.
Il Giardino del Centro 2018
R.A.D.IO ATTIVO
Dacci una mano,
cosa sai fare?
“Io so parlare”.
Allora parla,
c’è tutto il mondo
da raccontare.
Dacci una mano,
cosa sai fare?
“Io so ascoltare”.
Allora ascolta,
che tutto il mondo
ti vuole parlare.
Dacci una mano,
cosa sai fare?
“Io so guardare”.
Allora guarda,
guardare il mondo
ti può bastare.
Dacci una mano,
cosa sai fare?
“Non so far nulla,
niente so fare!”
Allora da te
dobbiamo imparare.